venerdì 23 settembre 2016

Garanzie difensive per la legittima difesa

SENATO DELLA REPUBBLICA
XVII LEGISLATURA
681a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2016


Presidenza del presidente GRASSO, indi del vice presidente CALDEROLI
e del vice presidente GASPARRI

Seguito della discussione dei disegni di legge:
(2067) Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi nonché all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore Marinello. Ne ha facoltà.

*MARINELLO (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, il disegno di legge che oggi esaminiamo è complesso, corposo e tratta una materia estremamente delicata. Ci sarebbe da discutere per mesi vista l'estensione e l'importanza delle modifiche che si vogliono apportare all'ordinamento penale.
Ma vorrei ripercorrere alcuni punti imprescindibili del provvedimento. Tra l'altro devo aggiungere che il provvedimento, così come è arrivato in Aula, manifesta dal mio punto di vista (evidentemente non intendo impegnare il Gruppo al quale appartengo) ancora delle criticità che mi rendono particolarmente perplesso su alcuni punti. Prego il Governo di essere attento a queste parole: spero che il Governo, anzi lo sollecito, in caso di un voto di fiducia, affinché il maxiemendamento tenga conto del fatto che c'è, anche nell'ambito di alcuni settori della maggioranza, uno stato di disagio e di perplessità su alcuni punti specifici.
Detto questo, dobbiamo ripercorrere alcuni punti. Tra i 40 articoli ci sono alcuni punti che riguardano la riforma della prescrizione, l'inasprimento delle sanzioni per i reati gravi e odiosi, come lo scambio elettorale politicomafioso, il furto e la rapina, che possiamo anche apprezzare positivamente.
Vengono dettate norme di semplificazione del processo penale. Vengono assegnate deleghe al Governo per il riordino della delicatissima materia delle intercettazioni e per l'altrettanto fondamentale riforma dell'ordinamento penitenziario. Al riguardo, auspichiamo che il Governo faccia buon uso di queste deleghe: mi riferisco in particolare all'argomento che riguarda le intercettazioni che per decenni è stato affrontato dalla politica e da diversi Governi ed è stato affrontato, appunto, nelle passate legislature. Credo che l'uso distorto delle intercettazioni, le speculazioni di natura politica e talvolta - perché no - anche di natura economica che si celano dietro le intercettazioni siano ben presenti al Governo nell'esercizio della delega.
Non viene nemmeno trascurato nel provvedimento il capitolo della semplificazione delle procedure in materia penale a cui è dedicato il titolo del disegno di legge. Sul tema della prescrizione la decisione di sospendere di un anno e sei mesi il decorso della prescrizione dopo il primo grado e altrettanto dopo l'appello soddisfa l'esigenza processuale di termini più lunghi per il giudizio, anche se personalmente, a dire la verità, ho sempre auspicato esattamente il contrario, cioè che il giudizio avvenga in tempi ragionevoli, anche perché ricordiamo che siamo sempre vincolati al criterio fondamentale che è quello della giusta durata del giudizio. Così si potrebbero dilatare enormemente i tempi del giudizio e non vorremmo che questo provvedimento determini effetti di questo genere. Essi rappresentano, infatti, al di là degli esiti del giudizio stesso, comunque già di per sé un anticipo della condanna, non soltanto mediatica, ma anche dal punto di vista del peso che devono sopportare i cittadini. Comunque, il regime della prescrizione, alla fine del lavoro della Commissione, in alcuni punti è rimasto di stampo liberale e quindi abbastanza equilibrato, come previsto dal codice del 1930, seppure questi correttivi che determinano l'aumento dei termini, come dicevo poc'anzi, per le fasi di impugnazione, sia in appello sia in Cassazione, garantendo in ogni caso l'esaustivo del rispetto del principio della ragionevole durata del processo, di fatto, a mio avviso presentano delle criticità.
Per quanto riguarda la delega in materia di intercettazioni, voglio sottolineare il rilievo attribuito al principio della garanzia della riservatezza delle comunicazioni e delle conversazioni telefoniche intercettate, in conformità all'articolo 15 della Costituzione. Da questo punto di vista sembra assolutamente positiva l'attenzione alla tutela delle intercettazioni a carico delle persone occasionalmente coinvolte nel procedimento, anche rispetto alle comunicazioni comunque non rilevanti ai fini della giustizia penale. Sarà punito anche chi diffonderà intercettazioni illegali per danneggiare la reputazione altrui. Infine, la Commissione ha avuto il merito di dettare criteri direttivi precisi e puntuali relativi alle intercettazioni con i captatori informatici, i cosiddetti virus trojan.
Di primario rilievo appaiono anche alcuni profili della delega di riforma dell'ordinamento penitenziario: mi riferisco all'accesso alle misure alternative ai benefici penitenziari, di cui si intende facilitare l'utilizzabilità, all'individuazione di attività di giustizia riparativa, all'incremento e alla valorizzazione delle opportunità di lavoro e volontariato per i detenuti, tutte intese come momenti qualificanti del percorso di recupero sociale degli stessi. Positivo è anche il rilievo attribuito alle esigenze educative dei detenuti minorenni, agli specifici interventi in favore delle donne recluse e delle detenute madri.
Il lavoro è stato intenso, ci sono stati dei momenti di vivo confronto tra le varie anime politiche della maggioranza e anche tra maggioranza e opposizione. La discussione ha rappresentato un' occasione per raggiungere diversi punti di intesa, peraltro più alti rispetto alle posizioni di partenza, trovando delle soluzioni condivise. Per concludere, il testo del disegno di legge all'esame, come modificato approfonditamente dalla Commissione giustizia, è stato favorevolmente accolto dal Consiglio superiore della magistratura e dalla Unione delle camere penali, fatto questo non unico, ma certamente raro rispetto a quanto accade o è accaduto normalmente, almeno per quanto riguarda la nostra esperienza. Quindi, credo che nel complesso possiamo manifestare una certa soddisfazione e colgo l'occasione per ringraziare, oltre ai membri della Commissione, il Presidente della Commissione giustizia, il senatore D'Ascola, per la magistrale gestione delle varie fasi dell'esame in sede referente, soprattutto nei momenti di maggiori asperità e confronto tra le parti. Infine, sollecito nuovamente l'attenzione del Governo per una più attenta valutazione del testo che, in caso di eventuale richiesta di voto di fiducia, verrà portato all'attenzione e all'apprezzamento dell'Assemblea e, soprattutto, della maggioranza. (Applausi dal Gruppo AP (NCD-UDC). Congratulazioni).


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